Diritti degli idonei nel caso di scorrimento di graduatorie

La Suprema Corte di Cassazione Sezione Lavoro, con ordinanza n. 26824/2024 allegata, è tornata a pronunciarsi sulla configurabilità o meno di un diritto soggettivo allo scorrimento della graduatoria, in capo al partecipante al pubblico concorso risultato idoneo ma non vincitore.

Nel caso in esame, il ricorrente – già in servizio presso l’Agenzia delle Entrate – aveva partecipato a un concorso per il conferimento di n. 162 posti di dirigente del Ministero dell’economia e delle finanze, risultando idoneo ma non vincitore. In ragione del fatto che, successivamente, si erano rese vacanti altre posizioni dirigenziali, il medesimo aveva sollecitato il Dicastero ad avvalersi dello scorrimento e a non bandire nuovi concorsi.

Non ottenendo ciò, aveva adito il Tribunale al fine veder accertato il proprio diritto all'assunzione con inquadramento nella qualifica dirigenziale.

Esperiti i due gradi di giudizio, la vicenda giungeva davanti la Suprema Corte di Cassazione.

Con la citata sentenza, i magistrati hanno ribadito che nasce in capo “al concorrente idoneo non vincitore il diritto all’assunzione mediante scorrimento della graduatoria soltanto qualora ciò...