Spese ammissibili per ottenere il rimborso per il tramite dell’Anci delle spese sostenute per la comunicazione ai beneficiari dell’assegnazione della “Carta dedicata a te”
Chiarimenti. Art. 1 comma 2 bis, della legge 30 dicembre 2023 n. 213
Spese ammissibili per ottenere il rimborso per il tramite dell’Anci delle spese sostenute per la comunicazione ai beneficiari dell’assegnazione della “Carta dedicata a te”
nota di chiarimento condivisa con il MASAF
21 Novembre 2024
L'Articolo 1, comma 2-bis della legge 30 dicembre 2023, n. 213 prevede il rimborso ai Comuni delle spese sostenute per la comunicazione ai beneficiari della misura di sostegno della "Carta Dedicata a te 2024".
In particolare, il Ministero dell'Agricoltura, della Sovranità Alimentare e delle Foreste è autorizzato a trasferire, tramite una convenzione a titolo non oneroso, una somma di 4 milioni di euro all'Associazione Nazionale dei Comuni Italiani (ANCI). L'ANCI provvederà poi a erogare i rimborsi ai Comuni sulla base delle richieste documentate pervenute
A tutti i Comuni è pervenuta tra il 5 e l'8 novembre scorso, una PEC dall'indirizzo [email protected] con indicazione della procedura da seguire, per ottenere il rimborso previsto.
Al fine di rispondere ad alcuni quesiti pervenuti, si chiarisce come non siano ammissibili a rimborso le spese inerenti al personale dipendente del Comune, mentre per quanto riguarda le altre tipologie di spesa, è importante che queste siano "direttamente" ricollegabili alla specifica attività di comunicazione fatta nei confronti dei beneficiari della Carta, comprovabili con giustificativi da esibire in caso di controllo.
A titolo esemplificativo, e non esaustivo, si fa riferimento a spese per raccomandate, spese di posta ordinaria, spese di spedizioni in generale, spese per lo sviluppo o adeguamento di software per la stampa automatizzata, spese per lo sviluppo o adeguamento di siti internet dedicati alla pubblicazione on line degli elenchi (come da specifiche di criptazione dati comunicate), materiale di consumo direttamente ricollegabile con attività di comunicazione effettuata, etc.
Per queste tipologie le spese potranno essere controllate e dovranno essere pertanto comprovabili da fatture o da documenti contabili di valore probatorio equivalente, con annessi calcoli di riparto, effettuati in caso di rendicontazione parziale rispetto al documento di spesa, da esibire in caso di controllo.
FAQ
Chi sono i beneficiari del contributo?
I beneficiari della misura, che non devono presentare domanda, sono individuati tra i cittadini appartenenti ai nuclei familiari (composti da almeno tre persone), residenti nel territorio italiano, in possesso dei seguenti requisiti alla data di pubblicazione del decreto:
iscrizione nell'Anagrafe della Popolazione Residente (Anagrafe comunale);
titolarità di una certificazione ISEE ordinario, in corso di validità, con indicatore non superiore ai 15.000 euro.
Il contributo è destinato esclusivamente all'acquisto di beni alimentari di prima necessità (con esclusone di qualunque bevanda alcolica), carburanti e di abbonamenti per il trasporto pubblico locale.
Per "nucleo familiare" si intende quello riportato nell'ISEE in possesso di INPS?
Il nucleo familiare rilevato ai fini dell'assegnazione del beneficio è quello attestato nella Dichiarazione sostitutiva unica (DSU), riportata nella relativa attestazione ISEE ordinario, presente nelle banche dati dell'INPS alla data di pubblicazione in Gazzetta Ufficiale del decreto (24 giugno 2024).
Tutti i componenti del nucleo della DSU devono, inoltre, essere presenti nell'Anagrafe Nazionale della Popolazione Residente (ANPR).
Quali sono i criteri di definizione delle graduatorie dei beneficiari del contributo?
La lista dei beneficiari idonei selezionati è ordinata secondo i seguenti criteri in ordine di priorità decrescente:
nuclei familiari, composti da non meno di tre componenti, di cui almeno uno nato entro il 31 dicembre 2010, priorità è data ai nuclei con indicatore ISEE più basso;
nuclei familiari, composti da non meno di tre componenti, di cui almeno uno nato entro il 31 dicembre 2006, priorità è data ai nuclei con indicatore ISEE più basso;
nuclei familiari composti da non meno di tre componenti priorità è data ai nuclei con indicatore ISEE più basso;
Un cittadino che non ha richiesto l'ISEE è escluso dalla possibilità di accedere al contributo?
Sì, la titolarità di una certificazione ISEE ordinario alla data del 24 giugno 2024 è requisito essenziale di selezione per l'accesso al contributo
Come faccio a sapere se sono un beneficiario?
I comuni comunicano agli interessati l'assegnazione del beneficio e pubblicano gli elenchi dei beneficiari, con i dati parzialmente oscurati, sui propri siti internet.
A quanto ammonta il contributo abbinato a ciascuna carta?
L'ammontare del beneficio economico è pari a euro 500,00 ai sensi del decreto del Ministro dell'agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste di concerto con il Ministro delle imprese e del made in Italy, il Ministro del lavoro e delle politiche sociali e il Ministro dell'economia e delle finanze del 4 giugno 2024, pubblicato nella G.U. n. 146 del 26 giugno, recante "Individuazione dei nuclei familiari in stato di bisogno, beneficiari del contributo economico previsto dall'articolo 1, commi 2, 3, 4 e 5 della legge 30 dicembre 2023 n. 213"
Come utilizzare la carta?
Le carte saranno distribuite e immediatamente operative a partire da settembre 2024. Per attivarle è necessario effettuare un primo pagamento con la carta assegnata entro il 16 dicembre 2024.
Le somme accreditate dovranno essere spese entro e non oltre il 28 febbraio 2025, data di conclusione della misura.
Nota bene: la mancata attivazione entro il 16 dicembre 2024 comporta la non fruibilità della carta e la conseguente decadenza dal contributo.