15 Maggio 2024
Come osservato in alcune recenti pronunce “la nullità dei contratti di avvalimento non può farsi discendere dalla carenza di un corrispettivo predeterminato o dalla mancanza di criteri per la sua predeterminazione, non potendo estendersi alle pattuizioni relative al compenso l’onere di specificazione di cui all’art. 89, comma 1, ultima parte, d.lgs. n. 50 del 2016, che riguarda esclusivamente i requisiti e le risorse messe a disposizione (cfr. Cons. Stato, V, 27 gennaio 2021, n. 806)” (Consiglio di Stato, Sez. V, 30 dicembre 2022, n. 1172; in termini: Consiglio di Stato, Sez. V, 12 luglio 2023, n. 6826, par. 21.5.1).
Nella medesima sentenza citata si legge altresì che “l’indicazione del preciso ammontare del corrispettivo "esula dalle prescrizioni imposte al contratto di avvalimento (…), essendo piuttosto frutto di una impropria estensione analogica al caso di specie delle speciali..."