Incentivi per funzioni tecniche
Il tema è stato affrontato dal parere del Ministero delle infrastrutture nel parere n. 3137 del 30...
Incentivi per funzioni tecniche
Le ultime pronunce sul tema
03 Marzo 2025
La disciplina riguardante gli incentivi tecnici non cessa mai di essere oggetto di precisazioni da parte del Ministero dei Trasporti; segno evidente che regole fornite dall’art. 45 del Codice e del relativo allegato I.10 non offrono un panorama normativo esaustivo.
Vediamo ora quali sono i pronunciamenti più recenti sul tema.
L’incentivo da riconoscere ai responsabili di fase
Una prima questione che è stata oggetto di chiarimento è la ripartizione degli incentivi tecnici a favore dei responsabili di fase.
Il tema è stato affrontato dal parere del Ministero delle infrastrutture nel parere n. 3137 del 30 gennaio 2025.
Un Stazione Appaltante ha evidenziato che l'art.15, comma 4, del D.Lgs 36/2023 prevede la possibilità di individuare modelli organizzativi con la previsione di nomina dei Responsabili del procedimento per la fase di programmazione, progettazione, affidamento ed esecuzione, le cui responsabilità sono ripartite in base ai compiti svolti in ciascuna fase.
La Stazione Appaltante ha chiesto al Ministero come si possono coniugare tali compiti con le attività incentivanti di cui all'Allegato I.10.
Vale a dire, nell'ambito delle elencate "Attività tecniche a carico degli stanziamenti previste per le singole procedure" (art.45, comma 1) è possibile effettuare uno "splitting" della quota di incentivo posta a carico del Responsabile Unico del Progetto in modo tale da ripartirla con gli stessi Responsabili di fase, oppure attribuire a tali figure quote di incentivi corrispondenti alle attività tecniche di possibile loro competenza elencate nell'Allegato I.10 ovvero, in ultima analisi, modificare le attività dello stesso Allegato I.10 mediante la previsione dei Responsabili del Procedimento per le fasi previste dal comma 4 dell’art. 15?
Il Ministero, nel rinviare alle indicazioni fornite sul tema dal documento ITACA relativo a “Schema di Disciplinare per la corresponsione degli incentivi alle funzioni tecniche previsti dall’art 45 del d.lgs n. 36/2023”, ha sottolineato che la questione investe aspetti prettamente organizzativi che trovano composizione in un atto interno della stazione appaltante.
Ciò posto, Il Ministero, con riferimento alla prima domanda (se sia possibile attribuire, ai Responsabili di fase quote di incentivi corrispondenti alle attività tecniche di possibile loro competenza elencate nell'Allegato I.1), la risposta è stata affermativa come ripartizione della quota di incentivo prevista per il RUP tra lo stesso RUP e i Responsabili di fase sulla base delle attività da quest’ultimi svolte.
In tal senso milita l'ultimo periodo dell'art. 15, comma 4, del Codice, che recita “Le relative responsabilità sono ripartite in base ai compiti svolti in ciascuna fase, ferme restando le funzioni di supervisione, indirizzo e coordinamento del RUP”.
Pertanto, nell'atto dell'Ente che disciplina la ripartizione degli incentivi dovranno anche essere individuate, in diminuzione della quota d'incentivo spettante al RUP ed in dettaglio, le quote da destinarsi ai Responsabili di fase sulla base dell'ampiezza dei compiti loro attribuiti nella singola procedura.
Con riferimento, invece, alla seconda domanda (se sia possibile modificare le attività dello stesso Allegato I.10 mediante la previsione dei Responsabili di fase previsti dal co 4 art. 15 D.Lgs 36/2023), la...