Procedure ordinarie utilizzabili in luogo degli affidamenti diretti
vademecum ANAC
Procedure ordinarie utilizzabili in luogo degli affidamenti diretti
ANAC ribadisce, tuttavia, l’importanza del principio di risultato
12 Settembre 2024
Nel recente vademecum prodotto dall’ANAC, riguardane gli affidamenti diretti, viene rammentata l’importanza del principio di risultato, il quale trova pieno ingresso negli affidamenti diretti.
E’, pertanto, in base al suddetto principio che deve essere improntata la decisione del RUP in merito alla possibilità di utilizzare, in alternativa all’affidamento diretto, le procedure ordinari nella soglia in cui è ammesso l’affidamento diretto.
L’altro caso, lo si rammenta, in cui il RUP è invece (questa volta) obbligato ad utilizzare le procedure ordinarie in luogo degli affidamenti diretti è quando ricorra un interesse trasfrontaliero certo, in virtù di quanto previsto dall’art. 48, co. 2 del Codice.
Le previsioni contenute nel vademecum riguardante le procedure da utilizzare
L’Autority ha precisato nel sopra citato vademecum che agli affidamenti diretti si applicano i principi generali di cui agli artt. da 1 a 11 del d.lgs. 36/2023 ed in particolare i principi del risultato, della fiducia e dell’accesso al mercato.
L’applicazione del principio di risultato agli affidamenti diretti è stata di recente ribadita nel parere reso in risposta al quesito del 03/06/2024, n. 2577 dal Servizio contratti pubblici del MIT.
Con risposta al quesito, il MIT ha indicato che:
la possibilità per le stazioni appaltanti di utilizzare per gli appalti sotto soglia le procedure aperte e ristrette in luogo delle procedure semplificate previste dall’art. 50 del d.lgs. 36/2023, è da ritenersi espressione del principio del favor del legislatore euro unitario verso le procedure pro-concorrenziali, tra le quali possono annoverarsi anche le procedure negoziate;
ciò posto, la facoltà delle stazioni appaltanti di acquisire lavori, servizi e forniture mediante procedura negoziata anche entro le fasce di importo per le quali è previsto l’affidamento diretto deve essere esercitata in applicazione del principio del risultato di cui all’art. 1 del d.lgs. 36/2023 che impone, tra l’altro, alle stazioni appaltanti e agli enti concedenti di perseguire il risultato dell’affidamento del contratto con la massima tempestività;
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