I soggetti aggregatori qualificati devono garantire acquisti centralizzati
centrali di committenza, non basta l’attività di ausilio limitata a gare su delega.
I soggetti aggregatori qualificati devono garantire acquisti centralizzati
Indagine conoscitiva Anac su Regione Molise
05 Dicembre 2024
Per una centrale unica di committenza regionale non è sufficiente occuparsi esclusivamente di gare su delega. Al pari degli altri soggetti aggregatori, una tale struttura viene qualificata di diritto e, quindi, dovrebbe operare come punto di riferimento per le altre amministrazioni non qualificate. Non può limitarsi, dunque, a un’attività di ausilio rispetto a procedure che vengono attivate autonomamente dagli enti del territorio, ma deve garantire la centralizzazione degli acquisti di beni e servizi, in linea con gli obiettivi di razionalizzazione della spesa perseguiti dalla normativa sull’aggregazione.
Lo specifica la delibera Anac n. 439 del 30 settembre 2024, approvata dal Consiglio dell’Autorità e relativa alle conclusioni di un procedimento ispettivo svolto sulla centrale unica di committenza della Regione Molise. Si tratta di un’attività di vigilanza finalizzata all’analisi in ordine all’effettiva disponibilità di mezzi delle centrali uniche di committenza e per il miglioramento dei relativi livelli di qualificazione.
Dall’analisi di funzionalità è emerso che – a fronte della mancanza di un sistema strutturato di rilevazione dei fabbisogni e dell’insufficienza di risorse umane e strumentali – le attività della centrale di committenza del Molise hanno continuato ad essere svolte prevalentemente tramite l’adesione a gare di altri soggetti aggregatori o su delega di altri soggetti pubblici del territorio.
Più nel dettaglio, per quanto concerne gli acquisti centralizzati ai sensi del dpcm dell’11 luglio 2018, dalle verifiche svolte si è potuto concludere che...