Inconferibile l’incarico di Presidente di Agenzia di enti locali al Sindaco di uno dei comuni soci
ai sensi dell’art. 7, c. 2 lett. d), del d.lgs. n. 39/2013
Inconferibile l’incarico di Presidente di Agenzia di enti locali al Sindaco di uno dei comuni soci
Delibera Anac n. 34 del 5 febbraio 2025
20 Febbraio 2025
Il Sindaco di uno dei Comuni partecipanti alla compagine sociale non può essere nominato Presidente di un’Agenzia, interamente partecipata da enti locali e qualificata, agli esiti degli approfondimenti condotti da Anac, come ente di diritto privato in controllo pubblico.
Lo precisa la recente delibera Anac n. 34 del 5 febbraio 2025, con la quale il Consiglio dell'Autorità Nazionale Anticorruzione ha accertato l’inconferibilità - ai sensi dell’art. 7, c. 2 lett. d), del d.lgs. n. 39/2013 - dell’incarico di Presidente del Consiglio d’Amministrazione (CdA) dell’Agenzia di un’area importante del Meridione, attribuito al primo cittadino di un Comune che possiede una partecipazione nel capitale sociale della stessa Agenzia - detenuto completamente da enti locali - e che, quindi, in qualità di socio, risulta ente conferente l’incarico.
Secondo quanto rilevato dall’Autorità nel corso dell’istruttoria svolta, tanto il CdA quanto il Presidente dell’Agenzia appaiono titolari di poteri non di mero indirizzo politico e/o di rappresentanza, ma anche di gestione e di amministrazione attiva, desumibili in particolare dal potere di firma sociale e dal potere di nomina di procuratori speciali e mandatari, anche tenuto conto dell’assenza nell’organizzazione un direttore generale con poteri gestori. L’incarico di Presidente dell’Agenzia, spiega la delibera, è di conseguenza qualificabile come incarico di amministratore di ente privato in controllo pubblico.
Nel caso di specie, la nomina dei membri del CdA (e del suo Presidente) dell’Agenzia deve arrivare a maggioranza dei voti dall’”organo sociale” rappresentato dall’Assemblea dei soci, tra i quali c’è proprio il Comune di cui è Sindaco il soggetto poi divenuto Presidente dell’ente.
Al momento della nomina del CdA (e del suo Presidente), sebbene nessuno dei Comuni partecipanti all’Assemblea dei soci deteneva una partecipazione maggioritaria, “ogni socio risulta aver contribuito” alla deliberazione di nomina, che è...