Opere incompiute e ritardi nei lavori: al via azione di vigilanza di Anac
attività di vigilanza dell’Autorità Anticorruzion
Opere incompiute e ritardi nei lavori: al via azione di vigilanza di Anac
ANAC AUTORITA' NAZIONALE ANTICORRUZIONE
24 Aprile 2025
Opere incompiute, ritardi nei lavori pubblici, disinteresse e mancanza di verifiche delle amministrazioni sull’andamento degli appalti affidati. E ancora: nomine dubbie nella sanità, porte girevoli tra incarichi pubblici e privati contigui, interventi per il dissesto idrogeologico bloccati o rallentati, impianti per lo smaltimento dei rifiuti condotti fuori dal rispetto della normativa.
Sono questi alcuni degli ambiti su cui nei prossimi mesi si indirizzerà in modo particolare l’attività di vigilanza dell’Autorità Anticorruzione, come da direttiva programmatica approvata.
“Abbiamo voluto concentrarci in modo particolare sulle opere bloccate o in ritardo, così da far accelerare la realizzazione di quei lavori di cui si ha particolare bisogno, evitando sprechi inutili di denaro pubblico”, spiega il Presidente di Anac Giuseppe Busìa. “Inoltre, abbiamo voluto puntare l’attenzione sul lavoro delle stazioni appaltanti, verificando specialmente i casi in cui le amministrazioni, dopo aver aggiudicato la gara, tralasciano di controllare adeguatamente l’esecuzione, trovandosi conseguentemente con ritardi dei lavori, insoddisfazione dei cittadini, mancanza di risultati concreti del loro operato per gli enti stessi. In tal modo, l'attività di vigilanza non serve solo ad evidenziare mancanze, che purtroppo ci sono, ma aiuta a correggerle, a ridurre i tempi di realizzazione delle opere e a garantire che le risorse pubbliche siano utilizzate al meglio”.
Nella lunga e dettagliata lista di ambiti di intervento soprattutto sul fronte delle “opere bloccate e/o gravemente rallentate”, ci sono le dighe e le opere idrauliche in fase di stallo sulle quali l'authority accentuerà l’ispezione, così come gli interventi di contrasto al dissesto idrogeologico, gli impianti per lo smaltimento dei rifiuti, l’edilizia residenziale pubblica e più in generale è tutto il ciclo dell’appalto. Sotto stretta osservazione il rispetto delle soglie, ma anche gli “affidamenti effettuati mediante ricorso all'istituto della somma urgenza” e la “generalizzata difficoltà di gestione degli appalti nella fase esecutiva, soprattutto con riferimento alle grandi opere, con il venire in rilievo di ritardi ed anomalo andamento degli appalti, con conseguente insorgenza di contenziosi con l'appaltatore”. Sotto esame anche il Pnrr con i suoi contratti di esecuzione soprattutto sul fronte delle frodi.
Infine, guardia alzata anche per i contratti di servizi e forniture con particolare attenzione alla ristorazione, pulizia e sanificazione, facility management degli immobili, guardiania e vigilanza armata, trasporto scolastico e servizi sociosanitari di assistenza alla persona. Qui, avverte l'Autorità, “si è spesso riscontrata una carenza di controlli, da parte delle stazioni appaltanti, sulla corretta esecuzione, da parte dell'appaltatore, delle obbligazioni assunte nel contratto di appalto”.
Ecco alcuni degli ambiti in cui, in particolar modo, si concentrerà l’azione di vigilanza del 2025
Trasparenza
Saranno utilizzati gli esiti delle verifiche OIV condotte in applicazione dell’atto del presidente del 1° giugno 2024, tracciati nell’applicazione web “Attestazioni OIV” ai fini della formazione di un elenco da cui estrarre un campione di enti da sottoporre a vigilanza. Il campione di enti da vigilare verrà individuato mediante la metodologia statistica dell’estrazione casuale senza ripetizione, previa suddivisione per territorio, al fine di dare uniformità nel territorio nazionale all’attività di vigilanza.
Inconferibilità e/o incompatibilità
Nel corso dell’ultimo anno sono emerse criticità nell’ambito degli enti del servizio sanitario, in particolare con riferimento all’applicazione della normativa vigente dettata dal d.lgs. n. 39/2013 agli incarichi dirigenziali non riconducibili alla dirigenza sanitaria (medica e non), si è ritenuto di indirizzare l’attività di vigilanza d’ufficio su questa categoria di soggetti. Sul campione che verrà selezionato, verrà dunque verificato il rispetto degli obblighi previsti dall’art. 20 del d.lgs. n. 39/2013, sia con riferimento agli obblighi di pubblicazione delle dichiarazioni rilasciate dai titolari di incarichi dirigenziali non riconducibili alla dirigenza sanitaria (medica e non) sia con riferimento alle verifiche di competenza svolte dagli enti circa i contenuti delle medesime dichiarazioni, interagendo, in entrambi i casi, con gli RPCT competenti ai sensi dell’art. 15 del d.lgs. n. 39/2013.
Lavori pubblici
La vigilanza dell’Autorità in materia di lavori pubblici riguarda l’intera vita dell’appalto, includendo le fasi di programmazione e progettazione, nonché le successive fasi di scelta del contraente ed esecuzione dell’appalto, compreso il collaudo dello stesso.
È stata rilevata la necessità di proseguire, anche per l’anno 2025, le indagini sulla corretta determinazione del valore della procedura e del rispetto delle soglie, nonché sulla corretta applicazione delle norme sulla suddivisione in lotti, al fine di rilevare possibili artificiosi frazionamenti degli appalti/affidamenti, tenuto conto delle conseguenze pregiudizievoli connesse all’adozione di procedure difformi da quelle previste dal codice, in relazione alle soglie degli appalti. Inoltre, in tale ambito d’indagine, si deve anche considerare il ricorrere del profilo di criticità correlato alla carenza di programmazione delle lavorazioni occorrenti da parte delle stazioni appaltanti, che genera spesso, per l'appunto, la frammentazione degli affidamenti.
Ulteriore ambito d’indagine potrà riguardare le procedure e gli affidamenti effettuati mediante ricorso all’istituto della somma urgenza con la precipua finalità di presidiare la corretta applicazione della disciplina derogatoria prevista dall’art. 140 del vigente codice dei contratti pubblici. Un particolare ambito d’indagine potrà inoltre riguardare la prosecuzione della vigilanza sugli interventi finanziati per il contrasto al dissesto idrogeologico, laddove sussiste una situazione di generalizzato ritardo nella realizzazione di tali opere.
L’Autorità orienterà poi la propria attività di vigilanza sulle dighe e sulle opere idrauliche che si trovano attualmente in fase di stallo.
Servizi e forniture
Un prioritario campo di indagine dovrà riguardare la fase di esecuzione dei contratti pubblici, in particolare le verifiche di conformità delle prestazioni contrattuali effettuate dalle stazioni appaltanti. Infatti, si è spesso riscontrata una carenza di controlli, da parte delle stazioni appaltanti, sulla corretta esecuzione, da parte dell’appaltatore, delle obbligazioni assunte nel contratto di appalto.
Alla luce dell’esperienza pregressa, che ha consentito di riscontrare significative criticità nei controlli relativi alla fase esecutiva, il campione delle procedure da sottoporre a vigilanza sarà individuato, preferibilmente nell’ambito dei servizi di ristorazione, dei servizi di pulizia e sanificazione e/o, dei servizi di facility management immobili, dei servizi di guardiania e...