Proroga tecnica solo in casi limitati e precisi, serve la gara aperta
ANAC
Proroga tecnica solo in casi limitati e precisi, serve la gara aperta
promozione di una adeguata tutela della concorrenza e del mercato.
25 Luglio 2024
L’Azienda Ospedaliera dei Colli costituita il 1°gennaio 2011, dall’unificazione amministrativa degli ospedali ‘Monaldi’, ‘Cotugno’ e ‘CTO’ non ha mai portato a compimento alcuna procedura ad evidenza pubblica per l’affidamento degli appalti di servizi di vigilanza e portierato, ‘adattando’ i contratti stipulati tra il 2010 ed il 2011 sino ad oggi, in totale distonia con la normativa legislativa volta alla promozione di una adeguata tutela della concorrenza e del mercato.
E’ quanto contesta Anac all’Azienda ‘Dei Colli’ (Napoli) dopo aver accertato un utilizzo improprio dell’istituto della proroga tecnica che ha esteso la durata contrattuale di diversi contratti d’appalto di servizi di vigilanza per quasi un decennio, non facendo ricorso a gare aperte e violando reiteratamente il Codice degli Appalti.
L’Azienda ospedaliera ha, dunque, “affidato i servizi di vigilanza presso le proprie strutture, mediante reiterate proroghe per almeno dieci annualità consecutive erogando mediamente 2,5 milioni di euro annui in un settore di mercato da considerarsi problematico e tra quelli maggiormente esposti al rischio di infiltrazione mafiosa”.
“Il quadro complessivo che emerge dall’esame della documentazione acquisita dall’Autorità consente di rilevare che l’Azienda Ospedaliera ‘dei Colli’ ha agito in plurime occasioni secondo criteri di ‘amministrazione dell’emergenza’, evidenziandosi il ricorrere di apprezzabili difficoltà programmatorie derivanti in larga misura da deficienze/carenze della struttura organizzativa. In buona sostanza, dunque, Anac sottolinea che l’Azienda Ospedaliera nata il primo gennaio 2011, non ha ancora ad oggi adeguati strumenti in termini di risorse umane e materiali per poter fronteggiare compiti e adempimenti diventati, via via, nel tempo, sempre più gravosi”.
“I controlli in corso di esecuzione dell’appalto presso i tre presidi ospedalieri non risultano adeguatamente effettuati e/o documentati ai fini dell’accertamento della regolare esecuzione”, scrive inoltre l’Anac nella delibera N. 256, approvata dal Consiglio il 24 maggio 2024.