L’intervento del Governo per consentire l’applicazione delle aliquote Irpef 2025
art. 1, comma 4, del D.lgs. n. 216/2023
L’intervento del Governo per consentire l’applicazione delle aliquote Irpef 2025
a cura di Pierluigi Tessaro
01 Aprile 2025
Con il comunicato stampa n. 32 del 25/3/2025, il Ministero dell’Economia e delle Finanze ha chiarito la situazione, segnalata da alcuni CAF e riportata dagli organi di stampa, in merito a un maggior carico fiscale per i lavoratori dipendenti, che verrebbero gravati dell’onere di versare l’acconto Irpef per l’anno 2025 anche in mancanza di redditi ulteriori rispetto a quelli già assoggettati a ritenuta d’acconto.
Secondo i CAF, tale maggiore onere deriverebbe dall’applicazione dell’art. 1, comma 4, del D.lgs. n. 216/2023, che, prevedendo la riduzione dal 25% al 23% dell’aliquota Irpef per i redditi da € 15.000 a € 28.000 e l’innalzamento della detrazione di lavoro dipendente da € 1.880 a € 1.955, ha stabilito che tali interventi non si applicano per la determinazione degli acconti dovuti per gli anni 2024 e 2025, per i quali si deve considerare la disciplina in vigore per l’anno 2023.
Il Ministero ha chiarito che l’incongruenza evidenziata dai CAF deriva dal fatto che le aliquote, gli scaglioni e le detrazioni Irpef sono stati in una prima fase modificati in via temporanea per il periodo d’imposta 2024 e successivamente stabilizzati a regime dal 2025.
Con la disposizione in questione si intendeva sterilizzare gli effetti delle...