IL PERSONALE DEGLI ENTI LOCALI NEL DL N. 25 DEL 14 MARZO 2025
decreto legge n. 25, “Disposizioni urgenti in materia di reclutamento e funzionalità delle PA”
IL PERSONALE DEGLI ENTI LOCALI NEL DL N. 25 DEL 14 MARZO 2025
a cura di Arturo Bianco
24 Marzo 2025
Stimolo alle assunzioni di personale informatico, introduzione del vincolo del ricorso alla mobilità volontaria per almeno il 15% delle facoltà assunzionali, modifica delle norme sullo scorrimento delle graduatorie ed ampliamento della durata delle graduatorie negli enti locali.
La Gazzetta Ufficiale n. 61 del 14 marzo 2025 ha pubblicato il decreto legge n. 25, “Disposizioni urgenti in materia di reclutamento e funzionalità delle PA”. Il testo era stato approvato dal Consiglio dei Ministri in data 19 febbraio ed è stato approvato definitivamente in data 13 marzo 2025. Essa è ricca di disposizioni per il personale degli enti locali, disposizioni che di seguito sintetizziamo.
IL PERSONALE INFORMATICO
L’articolo 1, comma 1, dispone che gli enti locali possono riservare il 10% delle capacità assunzionali a diplomati specializzati nella transizione al digitale e nella sicurezza informatica. Tali assunzioni sono effettuate a tempo determinato ed al termine si trasformano a tempo indeterminato in presenza di una valutazione positiva. Possibilità di stipulare una convenzione con la Funzione Pubblica per la partecipazione al progetto di formazione “PA 110 e lode”.
Per l’articolo 12, comma 5, tutte le PA devono introdurre nel PIAO una sottosezione dedicata al fabbisogno di personale per la transizione digitale e la sicurezza informatica.
LA MOBILITA’ VOLONTARIA
Per l’articolo 3, comma 1, lettera c), tutte le PA devono riservare almeno il 15% delle facoltà assunzionali alla mobilità volontaria. Le posizioni non coperte sono destinate a concorsi. La violazione di questa disposizione è sanzionata con il taglio del 15% delle capacità assunzionali nell’anno successivo e, di conseguenza, con la modifica della dotazione organica, con la cessazione dei comandi dopo 6 mesi dall’avvio delle procedure concorsuali ed il divieto di riattivarli nei 18 mesi successivi, anche per posti diversi. Hanno priorità nelle mobilità i dipendenti in comando da almeno 12 mesi, con esclusione di quello per gli uffici di staff, e che hanno avuto una valutazione positiva. Prevista la cessazione del comando per coloro che non presentano istanza di mobilità volontaria. Gli inquadramenti previsti dalla disposizione sono effettuati previa modifica del PIAO. Per l’Anci la disposizione sulla mobilità si applica a partire dall’anno 2026.
LE STABILIZZAZIONI
Per l’articolo 2, comma 3, il termine per la maturazione della anzianità triennale richiesta per la stabilizzazione diretta degli assistenti sociali dei comuni di cui all’articolo 20, comma 1, lettera c), è spostato al 31 dicembre 2025.
Per l’articolo 4, comma 3, la riserva fino al 50% di cui all’articolo 28, comma 1 bis, del dl n. 75/2023 opera solamente per coloro che sono già in servizio nello stesso ente.
I COMANDI IN CORSO
Sulla base delle previsioni dettate dall’articolo 3, comma 2, nel 2025 le PA assumono i dipendenti di altre PA in comando da almeno 12 mesi e con valutazione positiva. La mancata attivazione di tali procedure nell’anno 2025 determina la cessazione dei comandi alla scadenza e comunque non oltre il 30 aprile...