MOBILITA’, ASSUNZIONI E SCAVALCO CONDIVISO: LE INDICAZIONI DEI GIUDICI AMMINISTRATIVI
La mobilità volontaria prevale sullo scorrimento di una graduatoria
MOBILITA’, ASSUNZIONI E SCAVALCO CONDIVISO: LE INDICAZIONI DEI GIUDICI AMMINISTRATIVI
a cura di Arturo Bianco
24 Giugno 2024
La mobilità volontaria prevale sullo scorrimento di una graduatoria dello stesso ente; lo scavalco condiviso non può in alcun modo essere considerato assimilabile alle assunzioni di personale.
Per le più recenti indicazioni dei giudici amministrativi di primo e secondo grado, la mobilità volontaria può essere effettuata anche se nell’ente vi è una graduatoria concorsuale ancora valida e lo scavalco cd condiviso, cioè quello all’interno dell’orario di lavoro, non può in alcun modo essere assimilato alle assunzioni, quindi assoggettato ai vincoli dettati per queste procedure.
LA MOBILITA’ E LO SCORRIMENTO DELLE GRADUATORIE DELLO STESSO ENTE
La volontà di dare corso ad una assunzione tramite mobilità volontaria prevale sullo scorrimento di una graduatoria dello stesso ente per l’assunzione degli idonei utilmente collocati in graduatoria. E’ questo il principio fissato dalla sentenza della terza sezione del Consiglio di Stato n. 4166/2024.
La prima indicazione è la seguente: “l’art. 30, d.lgs. n. 165/2001 impone alle Amministrazioni, prima di indire una selezione pubblica per la copertura di posti vacanti, di procedere, a pena di nullità, all’immissione in ruolo dei dipendenti provenienti da altre Amministrazioni attraverso la procedura di mobilità obbligatoria e volontaria (nda vincolo attualmente sospeso dal legislatore fino a tutto l’anno 2024). Questa Sezione ha ripetutamente affermato il principio per cui le ragioni che legittimano la preferenza tendenziale per la procedura di mobilità attengono a caratteri strutturali dell’istituto (sicché non necessitano di essere esplicitate di volta in volta), ovvero al maggior vantaggio per l’amministrazione procedente di acquisire personale già formato e immediatamente operativo e all’interesse del comparto pubblico nel suo insieme di vedere assorbito il personale eccedentario e così realizzato un risparmio di spesa. Il carattere privilegiato e prioritario che, ai fini dell’approvvigionamento di personale, viene assegnato alla procedura di mobilità rispetto alla procedura concorsuale - attesi gli standard di maggiore efficacia ed efficienza che solo la prima è in grado di garantire - spiega perché l’esistenza di una graduatoria concorsuale in corso di validità limiti l’indizione di un nuovo concorso, ma non prevalga sulla mobilità obbligatoria e perché nella specie non vi fosse alcun obbligo per l’Amministrazione di motivare la scelta di non procedere allo scorrimento della graduatoria in cui l’appellante risultava utilmente collocata”.
LE ASSUNZIONI E LO SCAVALCO CONDIVISO
La utilizzazione delle convenzioni che danno corso al cd scavalco condiviso non può essere...