Con la circolare n. 68 del 11/05/2018, l’INPS ha aggiornato i dati relativi degli scaglioni di reddito relativi alla richiesta di corresponsione dell’assegno nucleo familiare per il periodo 1/7/2018 – 30/6/2019.
Rispetto agli ultimi due anni, caratterizzati da un periodo di deflazione, e con limiti di reddito rimasti invariati, fra il 2016 e il 2017 l’Istat ha rilevato una variazione percentuale dell’indice dei prezzi al consumo dell’1,1 per cento in più.
Di conseguenza, le tabelle allegate alla circolare stessa sono state rivalutate in relazione all’aumento del costo della vita per il periodo considerato, in misura pari alla variazione dell’indice dei prezzi al consumo per le famiglie di operai ed impiegati, sulla base dei diversi nuclei familiari.
L’effetto della corresponsione dei nuovi importi si avrà a partire dal 1° luglio 2018 fino al 30 giugno 2019, come previsto dalla normativa vigente.
L’imponibile da indicare per la richiesta è quello Irpef e le entrate da comunicare fanno riferimento al reddito fiscale, compresi i redditi soggetti a tassazione separata, oltre a quelli soggetti a ritenuta alla fonte, come ad esempio gli interessi su titoli di Stato, nonché quelli (questo riguarda il settore privato) soggetti a ritenuta secca e definitiva del 10% erogati dall’azienda a titolo di premio di produttività a seguito di accordi decentrati fino ad un limite di € 3.000 per i dipendenti con un reddito imponibile...