La decontribuzione per le lavoratrici madri e le FAQ dell’INPS
Circolare INPS n. 27 del 31/1/2024
La decontribuzione per le lavoratrici madri e le FAQ dell’INPS
a cura di Pierluigi Tessaro
23 Aprile 2024
L’INPS, con la Circolare n. 27 del 31/1/2024, ha dettato le disposizioni in merito all’esonero contributivo a favore delle lavoratrici madri di cui all’articolo 1, commi 180-181-182 della Legge di Bilancio 2024, n. 213 del 30/12/2023.
Nel documento l’INPS ha precisato che il riconoscimento dello sgravio contributivo va richiesto dalle lavoratrici madri titolari di un rapporto di lavoro a tempo indeterminato, pubblico o privato, comunicando al datore di lavoro i dati dei figli, con particolare riferimento al numero e ai rispettivi codici fiscali, altrimenti l’esonero non potrà essere attribuito.
L’informazione fornita ai datori di lavoro consente di esporre nelle denunce retributive l’esonero spettante alle lavoratrici, mentre l’INPS avrà modo di effettuare i relativi controlli e, qualora i dati dichiarati dovessero risultare non veritieri, di provvedere al disconoscimento della misura di esonero.
Nel suo portale, l’INPS ha pubblicato una serie di 24 FAQ riferite alla misura di decontribuzione a favore delle lavoratrici madri in possesso dei requisiti previsti dalla norma.
Nella FAQ n. 8 l’istituto previdenziale precisa che il datore di lavoro non deve essere in possesso del DURC “perché la misura non costituisce aiuto in capo al datore di lavoro”.
Nella FAQ n. 11 l’INPS assegna al datore di lavoro tre mesi di tempo dopo la pubblicazione della circolare per poter effettuare gli opportuni adeguamenti relativamente agli arretrati del mese di gennaio e febbraio 2024...