Un dirigente può avere più incarichi se mancano altre professionalità. Servono però cautele
assegnare più incarichi a uno stesso dirigente, alla luce delle competenze e professionalità
Un dirigente può avere più incarichi se mancano altre professionalità. Servono però cautele
parere ANAC a firma del Presidente, approvato dal Consiglio dell’Autorità del 16 ottobre 2024
21 Novembre 2024
Per un ente comunale non vi è in assoluto l’impossibilità di assegnare più incarichi a uno stesso dirigente, alla luce delle competenze e professionalità necessarie. Va però valutato se questa situazione lo ponga nella condizione di svolgere contemporaneamente le funzioni di “controllore” e “controllato”, con la conseguenza di doversi astenere da talune attività e così compromettere il buon andamento amministrativo: è opportuno dunque assegnare i ruoli in capo a soggetti diversi, a meno che non manchino risorse umane adeguate e vengano attuate specifiche misure preventive.
È quanto ha specificato l’Autorità Nazionale Anticorruzione con un parere a firma del Presidente, approvato dal Consiglio dell’Autorità del 16 ottobre 2024, in cui si afferma che è ammissibile il conferimento di più incarichi dirigenziali da parte di uno stesso ente pubblico, fermo restando che vanno seguite alcune cautele. L’amministrazione, infatti, è tenuta ad analizzare e a valutare attentamente il rischio corruttivo legato alla possibile sovrapposizione dei compiti di gestione con quelli di controllo, che può essere determinata dalla coincidenza dei ruoli in capo a uno stesso soggetto. Per evitare un tale rischio, dunque, vanno messi in campo adeguati accorgimenti di prevenzione.
La questione riguarda un’ipotesi di eventuale incompatibilità, rispetto alla quale era stato richiesto un chiarimento, per i ruoli ricoperti in un importante Comune capoluogo del Centro Italia da un dirigente amministrativo, attivo contemporaneamente, per un incarico ad interim, in due unità organizzative competenti sugli organismi partecipati.
Nel parere dell’Autorità, dal punto di vista del conflitto d’interesse, si spiega che per il conferimento di più di un incarico occorre “una ponderata valutazione sotto il profilo della sua opportunità”, al di là dei casi in cui questo non sia espressamente vietato, come lo è ad esempio negli enti locali per i membri degli organi di revisione. Spetta quindi “all’amministrazione la verifica in ordine alla...