Capitale italiana del libro 2026
parte la procedura di selezione
Capitale italiana del libro 2026
Scadenza 26 Maggio 2025
03 Aprile 2025
Al via la procedura per la selezione della Capitale italiana del libro per il 2026. Il Dipartimento per le attività culturali del Ministero della Cultura ha pubblicato il Bando che individua obiettivi e modalità di partecipazione per i comuni italiani che vogliono concorrere per il titolo del 2026. L’iniziativa “Capitale italiana del libro” concorre al perseguimento degli obiettivi e delle finalità del Piano nazionale d’azione per la promozione della lettura e intende favorire progetti, programmi e attività per la promozione della lettura, intesa anche come strumento a sostegno delle comunità in termini di coesione e inclusione sociale e per lo sviluppo della partecipazione pubblica. I progetti contenuti nel dossier del Comune cui viene conferito il titolo di ‘Capitale italiana del libro’ per il 2026 sono finanziati secondo le disponibilità finanziarie e, in ogni caso, entro il limite di spesa di 500.000,00 euro.
Il Bando Capitale italiana del libro si prefigge i seguenti obiettivi specifici: a) migliorare l’offerta culturale, la crescita dell’inclusione sociale e il contrasto della povertà educativa, in considerazione delle esigenze della comunità locale di riferimento; b) rafforzare la coesione e l’inclusione sociali, nonché lo sviluppo della partecipazione pubblica; c) utilizzare le nuove tecnologie, anche al fine del maggiore coinvolgimento dei giovani e di altre categorie a rischio di esclusione sociale e dalle innovazioni tecnologiche, quali gli anziani e i disabili; d) promuovere l’innovazione e l’imprenditorialità nei settori culturali e creativi; e) conseguire risultati sostenibili nell’ambito dell’innovazione culturale, anche con riferimento all’Agenda 2030 per lo Sviluppo Sostenibile dell’ONU; f) diffondere l’abitudine alla lettura e favorire l’aumento del numero dei lettori, valorizzando l’immagine sociale del libro e della lettura nel quadro delle pratiche di consumo culturale; g) promuovere la frequentazione delle biblioteche e delle librerie e la conoscenza della produzione libraria italiana, incentivandone la diffusione e la fruizione; h) valorizzare le buone pratiche di promozione della lettura realizzate da soggetti pubblici e privati, rafforzandone la collaborazione; i) valorizzare la diversità della produzione editoriale; l) promuovere la dimensione interculturale e plurilingue della lettura nelle istituzioni scolastiche e nelle biblioteche.
I Comuni interessati a partecipare alla selezione, entro 60 giorni dalla pubblicazione del bando sul sito del MiC, presentano apposita istanza firmata digitalmente dal Sindaco del Comune in qualità di rappresentante legale dell’ente, con allegato un dossier di candidatura. La selezione delle candidature avviene sulla base dei seguenti criteri: a) coerenza del progetto rispetto alle finalità e agli obiettivi di cui all’articolo 1, comma 2, del decreto ministeriale; b) efficacia del progetto come azione culturale diretta al rafforzamento della coesione e dell’inclusione sociale, con particolare riferimento alle giovani generazioni; c) previsione di forme di cofinanziamento pubblico e privato, condivisione progettuale con altri enti territoriali e con soggetti pubblici e privati portatori di interesse presenti sul territorio; d) innovatività e capacità delle soluzioni proposte...