Refezione scolastica
T.A.R. Lombardia sentenza n. 846 del 10 marzo 2025.
Refezione scolastica
La prevalenza degli atti di gara
17 Marzo 2025
Tra gli atti di gara si pongono dei vincoli di subordinazione.
La questione ha avuto riguardo un appalto di ristorazione scolastica nel quale sono state poste all’attenzione del giudice questioni afferenti rapporti di prevalenza e sottomissione tra capitolato e disciplinare di gara.
La questione è stata oggetto di esame da parte del T.A.R. Lombardia, il quale si è espresso con la sentenza n. 846 del 10 marzo 2025.
Il caso affrontato
Un Comune aveva indetto una procedura aperta per l’aggiudicazione dei servizi di ristorazione scolastica e presso gli asili nido.
A causa di un errore tecnico, il Disciplinare di gara, debitamente rettificato, veniva pubblicato nuovamente.
Conclusa la procedura e affidato l’appalto, la seconda classificata proponeva ricorso, chiedendo l’annullamento dell’aggiudicazione.
La richiesta era affidata a molteplici mezzi di gravame, tra i quali spiccava la censura a tenore della quale l’offerta tecnica della controinteressata non avrebbe rispettato “le caratteristiche minime” imposte della Stazione Appaltante in tema di “personale”, così come fissate nel Capitolato, sicché, a detta della ricorrente, l’aggiudicataria avrebbe dovuto essere esclusa dalla procedura.
L’aggiudicataria, infatti, non avrebbe rispettato quanto previsto dal Capitolato di gara – intitolato “Organico” -, ciò perché nella sua Relazione Tecnica “la controinteressata elencava il solo personale impiegato presso il centro cottura”.
Le considerazioni dei giudici
I giudici non hanno condiviso la censura (e neppure le ulteriori obiezioni).
Secondo il Collegio, la lex specialis non imponeva, in alcun modo, agli operatori economici, nell’elaborazione della propria offerta tecnica, di prospettare nella relativa Relazione tecnica il numero, le mansioni e il livello, il monte ore giornaliero e la sede di lavoro del personale impiegato al di fuori del Centro cottura.
Né l’esistenza di un siffatto obbligo poteva essere astrattamente desunto dal Capitolato, stante:
- l’interpretazione letterale e sistematica delle disposizioni del Disciplinare e del Capitolato, le quali impongono la ricerca di un significato più favorevole al concorrente;
- il contenuto dei chiarimenti forniti dalla Stazione Appaltante, i quali, in coerenza con i suddetti criteri ermeneutici di interpretazione della lex specialis, avevano precisato la portata applicativa del Capitolato con riferimento tanto al personale impiegato presso il Centro cottura quanto quello al di fuori.
La gerarchia negli atti di gara
I giudici hanno rammentato che il codice dei contratti affronta la questione della prevalenza di alcuni atti di gara rispetto ad altri, secondo un vero e proprio sistema di “gerarchia” delle fonti.
Infatti, secondo l’art. 82 del D.lgs. n. 36/2023, costituiscono documenti di gara:
a) il bando, l'avviso di gara o la lettera d'invito;
b) il Disciplinare di gara;
c) il...