Come assumere lavoratori dall’estero per assistere grandi anziani e disabili?
Decreto legge n. 145/24
Come assumere lavoratori dall’estero per assistere grandi anziani e disabili?
Quote ancora disponibili. Le domande possono essere presentate nel corso di tutto il 2025
13 Marzo 2025
Il Decreto legge n. 145/24, convertito con modifiche con la legge n. 187/24, ha previsto in via sperimentale per il 2025 l’ingresso di 10.000 lavoratori stranieri da impiegare nel settore dell’assistenza familiare e socio-sanitaria esclusivamente nei confronti di grandi anziani o di persone con disabilità.Questi ingressi si aggiungono alle 9.500 quote già destinate dal decreto flussi al settore dell’assistenza familiare, ma con una procedura diversa.
Cosa si intende per “grande anziano”? E per “persone con disabilità”’?
Ai sensi del D.lgs n. 29/24 una «persona grande anziana»: è una persona che ha compiuto 80 anni.
Ai sensi del Decreto legislativo 3 maggio 2024 n. 62 una persona con disabilità è una persona che presenta durature compromissioni fisiche, mentali, intellettive o sensoriali che, in interazione con barriere di diversa natura, possono ostacolare la piena ed effettiva partecipazione nei diversi contesti di vita su base di uguaglianza con gli altri. Il riconoscimento della condizione di disabilità determina l’acquisizione di tutele proporzionate al livello di disabilità, con priorità per le disabilità che prestano necessità di sostegno intensivo
Quale è la procedura da seguire per assumere un lavoratore straniero addetto all’assistenza di un “grande anziano” o di una persona disabile?
Il datore di lavoro (persona fisica o giuridica) deve necessariamente rivolgersi a un’Agenzia per il Lavoro regolarmente iscritta all'albo informatico di cui all'articolo 4, comma 1, lettere a), b) e c) del decreto legislativo 10 settembre 2003, n. 276 o a un’associazione datoriale firmataria del Contratto Collettivo Nazionale di lavoro del settore domestico. Solo questi intermediari sono autorizzati a raccogliere e inviare agli Sportelli Unici per l’Immigrazione, per conto dei datori di lavoro, le domande di nulla osta per i 10 mila lavoratori autorizzati ad entrare in Italia nell’ambito della sperimentazione prevista dal DL 145/2024.
Il datore di lavoro può essere solo l’assistito o può procedere all’assunzione anche un suo parente?
Le richieste di assunzione possono essere presentate per l’assistenza alla propria persona oppure a quella del proprio coniuge o parente o affine entro il secondo grado, anche non conviventi, purché residenti in Italia. Qualora l’assistito sia una persona disabile con necessità di “sostegno intensivo” l’assunzione può essere fatta anche da un parente entro il terzo grado dell’assistito. Non è consentita l’assunzione del coniuge e del parente o affine entro il terzo grado dell’assistito.
Quali sono le associazioni datoriali firmatarie del vigente contratto collettivo nazionale di lavoro del settore domestico?
Il Contratto Collettivo Nazionale sulla disciplina del rapporto di Lavoro Domestico è stato sottoscritto da ASSINDATCOLF, Nuova Collaborazione, Adlc e Adld (tutte associazioni federate nella FIDALDO), e da Domina (Associazione Nazionale Famiglie Datori di Lavoro Domestico).
Come si presenta la domanda di nulla osta al lavoro? Quale modulo va compilato?
Il modello di domanda da utilizzare sul Portale servizi ALI è denominato “A-BIS” ed è lo stesso previsto per le domande di assistenza familiare o socio-sanitaria presentate nell’ambito del decreto flussi. Solo le apl o le predette associazioni datoriali visualizzeranno però, nell’ambito dei campi della domanda del modello A-BIS ( in particolare nel campo “settore produttivo” della sezione “contratto di soggiorno”), la voce relativa ai “grandi anziani/disabili” e nella sezione “datore di lavoro persona fisica/rappresentante...