Ufficiali le agevolazioni, per gli anziani non autosufficienti
decreto legislativo n. 29 del 15 marzo 2024
Ufficiali le agevolazioni, per gli anziani non autosufficienti
Le disposizioni pubblicate nell’Organo ufficiale della Repubblica recepiscono le indicazioni della legge delega per l’attuazione del Piano nazionale di ripresa e resilienza
28 Marzo 2024
Il decreto legislativo n. 29 del 15 marzo 2024, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale, serie generale n. 65 del 18 marzo, recante disposizioni in materia di politiche in favore delle persone anziane, dopo aver recepito il parere favorevole delle competenti commissioni Bilancio e Affari sociali di Camera e Senato, approvato definitivamente nel corso del Consiglio dei ministri n. 73, dell’11 marzo scorso, dà attuazione alle deleghe legislative previste e disciplinate dagli articoli 3, 4 e 5 della legge n. 33/2023.
La legge citata ha delineato una riforma articolata e complessiva, volta ad attuare alcune norme del Bilancio 2022 (legge n. 234/2021, articolo 1, commi da 159 a 171) e, con specifico riferimento alla categoria degli anziani non autosufficienti, a realizzare, tra gli obiettivi del Piano nazionale di ripresa e resilienza (Pnrr), quelli tesi a potenziare i servizi domiciliari e della telemedicina, nonché il rafforzamento dell'assistenza sanitaria intermedia e delle sue strutture.
Tra gli ambiti della delega vi sono quelli rivolti alla ricognizione e al riordino delle agevolazioni contributive e fiscali necessarie a sostenere la regolarizzazione del lavoro di cura prestato al domicilio della persona non autosufficiente.
Ed è in questa direzione che si pongono gli articoli da 34 a 42 del decreto legislativo in argomento, prevedendo, al Capo II (articoli 34-42, appunto) disposizioni in materia di prestazione universale, agevolazioni contributive, fiscali e caregiver familiari.
Il Dlgs n. 29/2024, in sostanza, effettua una ricognizione delle agevolazioni contributive e fiscali, affiancandosi al Sistema dei livelli essenziali di assistenza (Lea) in materia sanitaria, individuati a suo tempo dal Dpcm 29 novembre 2001 e aggiornati, da ultimo, con Dpcm 12 gennaio 2017, ossia, prestazioni e servizi che il Servizio sanitario nazionale (Ssn) è tenuto a fornire a tutti i cittadini, gratuitamente o dietro pagamento di una quota di partecipazione (ticket), con le risorse pubbliche raccolte attraverso la fiscalità generale.
In particolare, all’articolo 37, in attuazione del criterio di delega previsto all’