Approvato in Consiglio dei Ministri il correttivo al Codice dei contratti pubblici di cui al D.Lgs. 36/2023
Decreto Correttivo al Codice Appalti
Approvato in Consiglio dei Ministri il correttivo al Codice dei contratti pubblici di cui al D.Lgs. 36/2023
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24 Ottobre 2024
Approvato in Consiglio dei Ministri il correttivo al Codice dei contratti pubblici. Il testo è frutto di una consultazione che il MIT ha promosso lo scorso luglio e che ha coinvolto 94 stakeholders, di cui 77 operatori privati e 17 soggetti pubblici, che hanno presentato circa 630 contributi.
Modifiche principali
Il provvedimento introduce così alcune correzioni a sostegno degli investimenti pubblici, con un focus su dieci macro-temi principali, tra cui equo compenso, tutele lavoristiche, digitalizzazione, e revisione prezzi, con un focus sui seguenti macro-temi:
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Equo compenso
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Introdotti due meccanismi per garantire i principi dell’equo compenso nel settore dei contratti pubblici.
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Per gli affidamenti diretti, è garantito un minimo dell'80% del corrispettivo previsto.
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Per le procedure di gara, si tutela l’equo compenso con meccanismi di calmierazione del peso dei ribassi, assimilabili agli affidamenti diretti.
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Tutele lavoro
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Applicazione di un unico contratto collettivo nel bando di gara.
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Nuove linee guida per individuare correttamente il contratto applicabile e calcolare l’equipollenza delle tutele in caso di ricorso a un diverso contratto.
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Revisione prezzi
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Chiarito il rapporto tra revisione prezzi e principio dell’equilibrio contrattuale.
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Introdotto un nuovo allegato per attuare le clausole di revisione dei prezzi sia nel settore lavori che servizi, in maniera omogenea e con tempi certi.
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Incentivi ai dirigenti RUP
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Esteso l’incentivo tecnico anche ai dirigenti responsabili del procedimento (RUP), superando la precedente limitazione.
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Consorzi
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