L’amministrazione non è tenuta ad una dettagliata motivazione per ogni singola scelta urbanistica effettuata con il nuovo PRG
L’amministrazione non è tenuta ad una dettagliata motivazione per ogni singola scelta...
L’amministrazione non è tenuta ad una dettagliata motivazione per ogni singola scelta urbanistica effettuata con il nuovo PRG
13 Marzo 2025
Gli apprezzamenti compiuti dall’amministrazione in sede di pianificazione urbanistica sono sindacabili solo laddove risultino inficiati da arbitrarietà od irragionevolezza manifeste, ovvero da travisamento dei fatti in ordine alle esigenze che si intendono nel concreto soddisfare (TAR Lombardia, Milano, sez. IV, 29 ottobre 2024 n. 2948; sez. II, 10 gennaio 2022 n. 45; sez. II, 9 dicembre 2016 n. 2328; sez. II, 24 aprile 2015 n. 1032; sez. II, 15 maggio 2014 n. 1281).
Inoltre, sempre in termini generali, non v’è obbligo di analitica confutazione delle osservazioni presentate dai privati perché si tratta di meri apporti collaborativi, essendo sufficiente che consti che esse sono state esaminate e ritenute in contrasto con l’assetto posto a base del piano (TAR Lombardia, Milano, sez. II, 24 aprile 2015 n. 1032; sez. II, 22 luglio 2014 n. 1972).
Da ultimo, l’amministrazione comunale non è tenuta ad una dettagliata motivazione in ordine ad ogni singola scelta urbanistica effettuata con il nuovo strumento di pianificazione, anche laddove essa si discosti da destinazioni precedentemente impresse al territorio dal precedente strumento urbanistico, essendo sufficiente che emergano nel complesso le ragioni che sorreggono l’esercizio della potestà pianificatoria (TAR Lombardia, Milano, sez. II, 24 aprile 2015 n. 1032; in termini, v. Cons. Stato, 1° luglio 2014 n. 3294; sez. IV, 12 maggio 2011 n. 2863). Infatti, un simile penetrante obbligo sussiste solo nelle limitate ipotesi individuate dalla giurisprudenza nel superamento degli standard minimi di cui al d.m. 2 aprile 1968 n. 1444, nella lesione dell’affidamento qualificato del privato derivante da convenzioni di lottizzazione, accordi di diritto privato intercorsi con il Comune, in aspettative nascenti da giudicati di annullamento di dinieghi di permesso di costruire o di silenzio rifiuto su domanda di titolo abilitativo edilizio o nella modificazione in zona agricola della...