Il finanziamento è destinato a enti locali e Parchi piemontesi per riqualificare i fiumi e i laghi e le loro aree circostanti oltre che le acque sotterranee, attraverso interventi che vedano coinvolta anche la società civile. Le risorse verranno assegnate mediante bando pubblico a Province, Città metropolitana di Torino, Comuni singoli o associati, soggetti gestori delle aree naturali protette e dei siti Natura 2000.
Ciascun proponente può presentare, anche in forma associata, fino a due domande di finanziamento per interventi che riguardano o la riqualificazione di fiumi e laghi, nonché delle importantissime aree limitrofe, o le acque sotterranee. Il progetto deve contenere interventi attuativi del Piano di Tutela delle Acque, quali ad esempio: fasce boscate riparie agroforestali, passaggi per i pesci, demolizione di sbarramenti ed opere trasversali non più in funzione, ripristino di aree umide, riduzione dell’artificialità di alvei e sponde, aumento della capacità di ritenzione naturale delle acque, misuratori di deflusso in alveo e strumentazione per la trasmissione dei dati di prelievo di acqua; inoltre sono ammissibili interventi di miglioramento della qualità delle acque sotterranee. Tali interventi contribuiranno al raggiungimento e mantenimento degli obiettivi di qualità delle acque piemontesi previsti dalla Direttiva Quadro Acque della Comunità Europea. Il limite massimo finanziabile è fissato a 150 mila euro per progetto e per beneficiario. Nei casi in cui il progetto sia presentato in forma associata da più soggetti, potrà essere assegnato un importo massimo di 100 mila euro per ciascun beneficiario, fino ad un massimo di 600 mila...