Chi può partecipare
Enti locali ovvero Comuni, Province, Città metropolitana, destinatari di beni immobili confiscati alla criminalità organizzata.
Di cosa si tratta
Erogazione di contributi per il recupero e l'utilizzo ai fini sociali o anche istituzionali dei beni immobili confiscati alla criminalità organizzata, trasferiti agli Enti Locali con atto dell'Agenzia Nazionale per l'amministrazione e la destinazione dei Beni Sequestrati e Confiscati alla criminalità organizzata.
È consentito anche l’utilizzo del bene per scopi economici, con il vincolo del reimpiego dei proventi per finalità sociali
Cosa serve
Ai fini della presentazione della documentazione da trasmettere con la presentazione della domanda fare riferimento al paragrafo 4 dell'allegato alla d.g.r. 2531 del 26 novembre 2019.
Dotazione finanziaria
Nel triennio 2025 – 2027, complessivamente disponibili €3.956.452,26
Caratteristiche dell'agevolazione
Il contributo è erogato agli Enti Locali, per interventi da realizzare, ed é concesso: a) fino al 50% del costo complessivo previsto per l’intervento di riutilizzo e, comunque, nel limite massimo di 150.000 euro b) fino al 90% del costo complessivo previsto per l’intervento di riutilizzo e, comunque, nel limite massimo di 150.000 euro, per i soli comuni con popolazione residente fino a 5.000 abitanti, come risultante dall’ultimo dato ufficiale reso disponibile dall’Istituto nazionale di statistica. Tipologie di spesa ammissibili: Spese per lavori finalizzati alla destinazione sociale e/o istituzionale del bene Spese tecniche, nella misura massima del 10% dell’importo dei lavori, calcolato al netto dell’IVA Costi per gli allacciamenti Oneri...