Fondo nazionale efficienza energetica
Fondo nazionale efficienza energetica
12 Giugno 2019
Il Fondo Nazionale per l’Efficienza Energetica - FNEE è un incentivo che sostiene la realizzazione di interventi finalizzati a garantire il raggiungimento degli obiettivi nazionali di efficienza energetica, in linea con quanto previsto dal Protocollo di Kioto.
Le risorse finanziarie stanziate per l‘incentivo ammontano a circa 185 milioni di euro e sono così suddivise:
- 30% garanzie
- 70% finanziamenti agevolati.
Inoltre è prevista una dotazione aggiuntiva per il biennio 2019-2020 di 125 milioni di euro.
Il FNEE è una misura a sportello, pertanto le domande sono valutate in base all’ordine cronologico di arrivo e non ci sono graduatorie.
Il Fondo è disciplinato dal Decreto interministeriale 22 dicembre 2017.
Cosa finanzia
Sono finanziabili le iniziative riguardanti:
- la riduzione dei consumi di energia nei processi industriali
- la realizzazione e/o l’implementazione di reti ed impianti di teleriscaldamento e teleraffrescamento
- l’efficientamento di servizi ed infrastrutture pubbliche, inclusa la pubblica illuminazione
- la riqualificazione energetica degli edifici.
Spese ammissibili
- consulenze (nella misura max del 10% delle spese ammissibili)
con riferimento in particolare alle spese per progettazioni ingegneristiche relative alle strutture dei fabbricati e degli impianti, direzione lavori, collaudi di legge, progettazione e implementazione di sistemi di gestione energetica, studi di fattibilità nonché la predisposizione dell’attestato di prestazione energetica degli edifici e della diagnosi energetica degli edifici pubblici
- impianti, macchinari e attrezzature
le apparecchiature, gli impianti nonché macchinari e attrezzature varie (inclusi i sistemi di telegestione, telecontrollo e monitoraggio per la raccolta dei dati riguardanti i risparmi conseguiti) comprensivi delle forniture di materiali e dei componenti previsti per la realizzazione dell’intervento
- interventi sull’involucro edilizio
comprensivi di opere murarie e assimilate, ivi inclusi i costi per gli interventi di mitigazione del rischio sismico, qualora riguardanti elementi edilizi interessati dagli interventi di efficientamento energetico;
- infrastrutture specifiche
comprese le opere civili, i supporti, le linee di adduzione dell’acqua, dell’energia elettrica - comprensivo dell’allacciamento alla rete – del gas e/o del combustibile biomassa necessari per il funzionamento dell’impianto, nonché i sistemi di misura dei vari parametri di funzionamento dell’impianto.
Spese non ammissibili
- beni acquisiti attraverso locazione finanziaria
- macchinari, impianti e attrezzature usati
- automezzi e attrezzature di trasporto targati
- spese di funzionamento, notarili, relative a imposte, tasse o scorte
- consulenza specialistica rilasciata da amministratori, soci e dipendenti del soggetto beneficiario
- spese relative a singoli beni di importo inferiore a 500 euro, suscettibili di autonoma utilizzazione
I destinatari delle agevolazioni sono:
- Imprese (in forma singola o associata/aggregata quali Consorzi, Contratti di rete e ATI)
- ESCO (in forma singola o associata/aggregata quali Consorzi, Contratti di rete e ATI)
- Pubbliche Amministrazioni (in forma singola o associata/aggregata quali Protocolli d’intesa, Convenzioni, Accordi di programma)
Requisiti
Le imprese e le ESCO devono:
- essere costituite da almeno 2 anni e iscritte nel registro imprese (nel caso di imprese non ubicate sul territorio italiano, si rinvia alla sezione FAQ)
- essere nel pieno e libero esercizio dei propri diritti
- tenere una contabilità separata
- rispettare l’impegno Deggendorf
- non trovarsi in condizioni tali da risultare "impresa in difficoltà"
- essere in regola con le disposizioni normative vigenti (in caso siano state destinatarie di provvedimenti di revoca parziale o totale di agevolazioni concesse dal Ministero, abbiano provveduto alla restituzione di quanto dovuto)
- aver ottenuto la certificazione secondo la UNI CEI 11352 (solo per ESCO).
Le agevolazioni
Per le Imprese e le ESCO le agevolazioni sono concesse sotto forma di finanziamento e/o garanzia. Le richieste di accesso alle agevolazioni sotto forma di garanzia e/o garanzia e finanziamento devono essere esclusivamente presentate attraverso banche o intermediari finanziari a vantaggio dei soggetti beneficiari.
Per la PA le agevolazioni sono concesse sotto forma di finanziamento.
Garanzia
E‘ prevista per le Imprese e le ESCO su singole operazioni di finanziamento (comprensive di capitale ed interessi) e copre fino all’80% dei costi agevolabili per importi da 150.000 a 2.500.000 euro. Durata massima di 15 anni (art. 9 comma 3 del DM).
Finanziamento a tasso agevolato dello 0.25%
- per le Imprese e le ESCO a copertura di un massimo del 70% dei costi agevolabili per importi compresi tra 250.000 e 4.000.000 euro. Durata massima 10 anni (art. 9 comma 4 del DM)
- per le PA a copertura di un massimo del 60% dei costi agevolabili (80% in caso di interventi su infrastrutture pubbliche, compresa l’illuminazione pubblica) per importi compresi tra 150.000 e 2.000.000 euro. Durata massima 15 anni (artt. 13 e 14 del DM).
Il soggetto beneficiario deve garantire la copertura finanziaria del progetto di investimento pari all’importo non coperto dalle agevolazioni concedibili (e comunque non inferiore al 15%)
Cumulabilità delle agevolazioni
Le agevolazioni sono cumulabili con altri aiuti di stato (comunitari, nazionali e regionali) nel limite del regolamento di riferimento: artt. 38 e 46 del GBER e regime de minimis. Nel caso di PA sono cumulabili con contributi fino ad un finanziamento massimo complessivo pari al 100% dei costi ammissibili.
Le domande possono essere inviate dalle ore 12.00 del 20 maggio 2019, esclusivamente online, attraverso la piattaforma web di Invitalia.
Prima di presentare la domanda è necessario:
- registrarsi ai servizi online di Invitalia compilando l’apposito form
- disporre di una firma digitale e di un indirizzo di posta elettronica certificata (PEC) valido e attivo.
La domanda è composta dal progetto di investimento da compilare on line e dalla prevista documentazione da allegare. L’investimento proposto (di durata massima 36 mesi) deve essere avviato dopo la presentazione della domanda.
Moduli per presentare la domanda
Nella pagina Modulistica sono elencati tutti i documenti necessari.